Rspp interno o esterno: quale conviene?
di Redazione
09/07/2023
Molte imprese si trovano spesso a confrontarsi con la questione di esternalizzare o meno l'incarico del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
La risposta a questa domanda richiede una valutazione attenta sia degli aspetti economici che di quelli organizzativi, con l'obiettivo principale di ottimizzare l'efficacia del servizio. La normativa sulla sicurezza e salute sul lavoro (D.lgs. 81/2008) fornisce una definizione chiara dei compiti del RSPP e al contempo influenza la complessità del ruolo.
Ecco allora dei consigli per effettuare una scelta consapevole sull'esternalizzazione di questa mansione, direttamente dallo staff di Gruppo Res studio di sicurezza sul lavoro a Monza.
Valutare attentamente la realtà aziendale
Per prendere una decisione informata sull'esternalizzazione del RSPP, è necessario analizzare la realtà specifica dell'azienda e valutare la criticità del Servizio di Prevenzione e Protezione. È importante considerare i rischi principali per la salute e la sicurezza, valutando la loro probabilità e l'impatto potenziale. Ad esempio, le sfide sono diverse per un'azienda con centinaia di dipendenti che produce componenti chimici o estrae minerali rispetto a un'azienda più piccola che si occupa di abbigliamento o servizi di contabilità. L'articolo 31 del Decreto Legislativo 81/2008 prevede un limite di 200 dipendenti per l'esternalizzazione del RSPP nelle aziende di tipo industriale. Si può inoltre considerare una suddivisione dei rischi in basso, medio e alto. Esaminiamo perciò le diverse possibilità caso per caso:-
Prima possibilità: Aziende a basso rischio
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Seconda possibilità: Aziende a rischio medio
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Terza possibilità: Aziende ad alto rischio
Vantaggi e svantaggi di un RSPP esterno rispetto a uno interno
- Un RSPP esterno viene spesso considerato con maggiore attenzione nella proposta e nella gestione delle innovazioni lavorative. La collaborazione di un RSPP esterno facilita o comunque rende più gestibile il "gioco di squadra", che è fondamentale per promuovere cambiamenti comportamentali tra i lavoratori. D'altra parte, un RSPP interno è più radicato nell'organizzazione e conosce a fondo tutte le dinamiche che devono essere prese in considerazione nella gestione della sicurezza aziendale.
- Gli occhi di un RSPP esterno sono spesso più obiettivi nel rilevare eventuali non conformità alla normativa e nell'analizzare le situazioni a rischio, migliorando così l'efficacia delle misure di prevenzione e protezione che possono essere applicate. Al contrario, un RSPP interno ha una conoscenza più approfondita delle attività aziendali, il che potrebbe portare a soluzioni più efficienti.
- Un RSPP esterno porta con sé un'esperienza più diversificata, il che si traduce in una maggiore competenza nell'applicazione delle misure di prevenzione e protezione per diversi tipi di rischi. D'altra parte, un RSPP interno acquisisce una maggiore esperienza nel settore specifico, permettendo una definizione più precisa delle stesse misure.
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