Banca mia Quanto mi costi

La maggior parte delle persone affida i propri risparmi ad un conto corrente bancario. Sono in aumento i Conti deposito scelti da persone che avendo la possibilità di immobilizzo di una somma, cercano un rendimento il più interessante possibile. Ma tenere il denaro su un conto corrente è conveniente? Quali sono i costi che si devono affrontare?

Come si apre un Conto Corrente

Aprire un conto corrente è parecchio facile. Occorre recarsi presso la banca scelta per l’apertura del conto corrente con un documento di identità in corso di validità e il codice fiscale.

L’impiegato di banca terrà copia dei documenti prodotti e farà tutte le pratiche previste. Già in fase di apertura è possibile, qualora ne ricorra il caso,  fare richiesta che la pensione o l’indennità di invalidità venga versata sul nuovo conto. La banca si occupa direttamente di questo.

Nello stesso tempo è anche possibile richiedere la chiusura di un conto in essere presso un altra banca, con il trasferimento dei fondi esistenti da vecchio conto su quello nuovo. In questo caso bisogna fornire l’Iban del vecchio conto e consegnare bancomat ed eventuale carta di credito collegata.

Consigliamo sempre di ascoltare molto bene le condizioni economiche del conto che stai aprendo, che obbligatoriamente ti vengono illustrate dall’impiegato per valutare bene la convenienza di ciò che stai facendo.

Molti conti sono a canone zero ma in molti casi questo è condizionato a certe scelte, ad esempio l’accredito della pensione o dello stipendio o la domiciliazione delle bollette. Con un conto ordinario, pur con canone azzerato, paghi ogni singola operazione che svolgi, ad esempio prelievi, versamenti, bonifici, incasso di assegni eccetera.

Esistono Conti correnti “a pacchetto” in cui sono previste operazioni di prelievo, versamento e bonifici entro un certo numero di operazioni annuali senza costo ma gravate di costi in caso di supero del numero di operazioni previste.

In molti casi i costi sono azzerati per operazioni svolte online, attraverso l’App della banca mentre esiste un aggravio se ti rechi in banca e fai operazioni, le stesse, allo sportello.

Normalmente anche i prelievi e versamenti operati dal bancomat delle banca (e di quelle appartenenti allo stesso gruppo), sono gratuiti, altrimenti puoi usare il tuo bancomat su qualsiasi altra banca ma con una commissione applicata sul prelievo variabile da banca a banca ma in media di 2 Euro per ciascuna operazione, anche se hai un conto a pacchetto.

Conviene il Conto corrente?

Quello che devi sapere è che anche nell’ipotesi migliore, quasi in nessun caso ma mettiamo che sia, di zero costi, su ciascun conto grava un tassa di bollo annuale pari a circa 32 Euro.

Questa tassa non è dovuta da chi ha un conto in rosso, una giacenza media annuale inferiore a 5000 Euro e da chi ha un ISEE inferiore a 7.500 Euro. Nella valutazione di convenienza di un Conto Corrente, quindi, occorre valutare quelli che sono i costi di commissione sulle operazioni, l’eventuale canone annuale e l’applicazione del costo di bollo ma questo è identico per tutti i conti correnti di tutte le banche, inevitabile se non nei casi previsti.

Occorre essere attenti alla giacenza sul conto in relazione ad alcune operazioni. Facciamo l’esempio di un conto su cui sono depositate somme molto basse e si emetta un assegno. Quando il beneficiario, tramite la sua banca, lo riscuote, se la somma presente sul tuo conto è insufficiente per la copertura dell’assegno, si aprono guai.

Un assegno scoperto apre una procedura di protesto. Si presume sempre la buona fede del correntista che viene tempestivamente avvisato del problema e ha solo un paio di giorni per rimediare con il versamento di una somma adeguata e bloccare la procedura.

Se questo non avviene, si apre il protesto che porta alla segnalazione e chiude a quel punto ogni possibilità di credito eventualmente richiesto successivamente. Lo stesso accade se hai delle cambiali da pagare e non provvedi a questo nei tempi stretti previsti, il giorno della scadenza o al massimo il giorno successivo.

Attenzione anche allo scoperto. Se vai in rosso con il tuo conto, conviene rientrare immediatamente perché i costi di gestione dello scoperto e i tassi di interesse applicati sono davvero alti.