Urbano: partita negativa non riesce a fare la differenza

Si è disputata domenica a San Francecsco la 4° partita di ritorno del campionato della serie, che vedeva la squadra di casa contrapporsi all’Ascoliniana, in una sfida il cui esito inizia a definire le sorti delle due squadre attualmente fanalini di coda in classifica, per la lotta alla salvezza.

L’ Ascoliniana reduce da 3 sconfitte consecutive, decide di mettere in campo un aggressivo modulo d’attacco a 3 punte puntando a mettere in crisi la difesa dell’ avversario, che finora ha mostrato tutti i suoi limiti nelle partite precedenti affibbiando il triste primato di gol subiti in questo campionato alla squadra. Ardor San Francesco  invece si chiude con un conservativo 4-4-2 puntando tutto nel comparto d’attacco sul suo giocatore di maggior talento, Urbano, che sembra in questa fase di stagione particolarmente a suo agio nel ruolo di punta che l’allenatore ha scelto per lui, spostandolo dal centrocampo dove giocava all’inizio della stagione senza aver mai fatto veramente la differenza.

I presupposti per una partita avvincente sulla carta ci sono tutti; sin dal calcio d’inizio l’ Ascoliniana  ha messo in campo tutta la sua voglia di passare in vantaggio affidandosi a lanci lunghi e gioco aereo che hanno portato rapidamente in crisi la difesa della Ardor

Poche inizialmente le opportunità per , che praticamente non tocca palla per i primi 20’ di partita soprattutto a causa dell’ottima marcatura di Banelli che non gli lascia scampo.

Al 42’ una rapida azione di contrattacco porta ad un fantastico gol di testa di Simenotti che sorprende la difesa impotente della Ardor e porta l’ Ascoliniana in vantaggio poco prima di entrare negli spogliatoi.

Il secondo tempo vede scendere in campo una Ardor che sembra più determinata; i comparti sembrano più serrati e si vedono più palle dirette alle punte, specialmente verso .

E’ invece Urbano, punta schierata dalla Ardor, che al 63’ sfrutta un’ingenuità della difesa dell’ Ascoliniana, intercettando un retropassaggio verso il portiere di Banelli e portando al pareggio le due squadre riaccendendo così le speranze della Ardor

Speranze che trovano una possibile concretezza al 88’, dove un lungo rilancio dalla difesa mette sui piedi di  la palla che può ribaltare il risultato. Dopo aver saltato Banelli,  è solo davanti al portiere; purtroppo il tentativo di pallonetto che sfodera per sorprendere il portiere finisce dietro la porta, privando definitivamente la Ardor di un successo che avrebbe potuto esorcizzare la retrocessione e che invece relega le due squadre sempre più sole in fondo alla classifica.

Certamente è stata una bella partita, e si è visto tutto l’impegno delle squadre per poter portarsi a casa una vittoria che entrambe meritavano.

L’ Ascoliniana ha dimostrato una buona gestione di palla e ottima capacità di spegnere sul nascere le incursioni offensive della Ardor, con Simenotti che oggi si è dimostrato particolarmente ispirato e presente; la Ardor invece ha mostrato nuovamente tutti i suoi limiti nel reparto difensivo, prestando il fianco agli attacchi dell’ Ascoliniana in diverse occasioni, e nell’attacco, dove oggi  ha perlopiù vagato nell’area avversaria senza palla, sprecando malamente l’unica palla goal che ha avuto tra i piedi e congelando il risultato su un poco utile 1-1. Oggi nemmeno Urbano è riuscito a risollevare le sorti della partita.

 

(Trattasi di un racconto di fantasia dove avvenimenti e nomi sono stati inseriti per dare più passione al racconto)