Come sta cambiando il mondo dei prestiti online: il trend dell’Italia

Il ricorso al mondo del credito al consumo è sensibilmente aumentato nel nostro paese, specie nell’ultimo decennio. A favorire questa crescita sono stati diversi fattori. E’ fuor di dubbio, ad esempio, come le tre crisi intercorse negli ultimi dodici anni, da Lehman Brothers a quella recente sanitaria, passando per le manovre speculative avvenute sul nostro debito sovrano (soprattutto nel 2011), abbiano aumentato la platea dei sottoscrittori.

Esse, di fatto, hanno generato un problema che, numeri alla mano, ha scalfito non poco le abitudini degli italiani: la perdita del potere d’acquisto da parte del ceto medio, la terza più significativa dell’intera area €uro. Ricorrere ad un prestito, di conseguenza, è diventata un’azione sempre più frequente da parte degli italiani, anche se le modalità d’approccio sono letteralmente mutate nel tempo.

Approccio dei cittadini al mondo del credito: come è mutato grazie ad internet

Oltre alla minor capacità di spesa fin qui citata, che nei decenni scorsi, in buona sostanza, è stato il quasi esclusivo motivo per il quale i risparmiatori nostrani accendevano un finanziamento, oggi esso viene valutato come utile strumento per preservare i propri risparmi, talvolta faticosamente accumulati con ore di duro lavoro: anziché smobilizzare quest’ultimi, si preferisce contrarre un prestito personale.

Un’evoluzione comportamentale degli italiani, che testimonia come gli stessi si siano finanziariamente emancipati ed abbiano concepito, compiutamente, quali siano le finalità per le quali si richiede un prestito: non bisogna essere per forza con l’acqua alla gola per farvi ricorso. Ed è indubbio come la rete telematica sia stata fondamentale nel compimento di questo radicale mutamento comportamentale dei nostri concittadini.

Grazie anche alla accomodante politica monetaria della Banca Centrale Europea, che ormai da svariati ha portato in area negativa i tassi ufficiali con l’intento di dar vigore alla zoppicante economia dell’Unione Europea, la richiesta dei prestiti online è letteralmente schizzata alle stelle, specie nei mesi immediatamente successivi alla fine del lockdown, sia lato imprese che privati.

I più richiesti in rete sono i finanziamenti personali e quelli per consolidamento debiti. Quest’ultimi, soprattutto, hanno visto ampliare il numero delle persone che vi hanno fatto ricorso, fondamentalmente per due motivi: ridurre il carico complessivo degli impegni mensili, raggruppandoli in un’unica rata; approfittare della favorevole situazione congiunturale in tema di tassi interessi, abbassando gli oneri da riconoscere alle finanziarie.

Prestiti personali tradizionali, ma non solo: come si è evoluto il mondo del credito grazie al web

Un dato, meglio di qualunque altro, è in grado di testimoniare come i finanziamenti online siano stati il volano dell’intero mondo del credito al consumo: rispetto a dodici mesi fa, le richieste sono state superiori del 20%, contribuendo, significativamente, ad immettere nel sistema economico preziose risorse per aiutare famiglie ed aziende in un momento, come l’attuale, dove il covid sta mostrando quanto sia deflagrante anche sulla tenuta economica e sociale del nostro paese.

Nel grande mondo del web, però, è possibile ricorrere anche ad altre tipologie di prestiti, fornendo valide alternative a coloro che, per motivazioni varie, preferiscono accedere al credito in maniera alternativa al classico prestito personale. L’esempio più eclatante, in tal senso, è rappresentato dalla Cessione del Quinto dello Stipendio o della Pensione, una tipologia di prestito che sta riscontrando il forte consenso dei risparmiatori italiani.

Esso, in primis, si differenzia dal tradizionale prestito personale per la modalità con la quale viene pagata la rata: anziché addebitare il conto corrente, essa viene trattenuta direttamente sul cedolino della busta paga percepita. A garantire il buon esito del pagamento è quindi il datore di lavoro, che, per quanto ovvio, deve porre la propria firma per far sì che venga erogata liquidità al proprio dipendente.

Negli ultimi anni, oltretutto, grazie al web è possibile inoltrare richiesta di prestito anche se si risulta non percettori di reddito, purché si adempia a determinate caratteristiche, Questo report è stato scritto in collaborazione con la redazione prestitisenzabusta.it formata da esperti del settore prestiti senza busta paga e finanziamenti personali.