Attualità – Scenari Politici Economici https://www.scenaripoliticieconomici.it Sito di economia e finanza Mon, 09 May 2022 10:27:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6.8 Perché affidarsi a un consulente esterno in azienda https://www.scenaripoliticieconomici.it/perche-affidarsi-a-un-consulente-esterno-in-azienda/ Tue, 10 May 2022 07:01:39 +0000 https://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=90 All’interno di ogni azienda sono molte le decisioni strategiche da prendere, che possono influenzare l’andamento del business e la sua[...]

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All’interno di ogni azienda sono molte le decisioni strategiche da prendere, che possono influenzare l’andamento del business e la sua profittevolezza. Gli ambiti decisionali sono molteplici e riguardano la strategia, l’ottimizzazione della produzione, la prevenzione dei rischi, l’apertura a nuove fasce di pubblico e molti altri ambiti essenziali.

Molte aziende tendono a mantenere all’interno dell’organizzazione tutte le mansioni di cui necessitano, facendo riferimento a figure qualificate interne all’organico per avere consulenza professionale in merito alle più importanti questioni su cui devono intervenire.

 

Sono però numerose anche le imprese che hanno ormai colto l’opportunità del delegare alcune task a consulenti esterni specializzati, che possano fornire un supporto attivo ed efficace nella gestione di specifici progetti o nella risoluzione di problematiche particolarmente complesse.

Lavorare con un consulente: i vantaggi

Tra i principali pro dell’affidarsi a un consulente esterno, c’è il fatto che un professionista qualificato, specializzato in un determinato settore di business, dispone senza dubbio di una formazione solida e di un background di esperienze che può fare la differenza nella pianificazione delle azioni aziendali. Infatti le sue skills sono generalmente molto più mirate rispetto a quelle che potrebbe avere il personale interno all’impresa e, quando si rende necessario affrontare questioni spinose e complicate, il suo contributo può essere decisivo.

 

Uno dei vantaggi più apprezzati della scelta di rivolgersi a un consulente esterno è anche la sua oggettività nelle decisioni: un professionista estraneo all’azienda ha un punto di vista obiettivo e imparziale sulla situazione che è chiamato a gestire e non è influenzato da precedenti scelte intraprese, dalla cultura aziendale, dalle gerarchie interne o dalla storia del brand. Garantisce quindi una capacità di giudizio svincolata da condizionamenti.

Lavorare con un consulente permette inoltre di evitare l’assunzione full-time di una risorsa interna qualificata, ma può essere chiamato semplicemente a lavorare su un pacchetto di obiettivi concordato in partenza. Il suo compito in azienda si conclude non appena i risultati richiesti sono stati raggiunti, senza vincoli e con netti vantaggi in termini di budget e flessibilità della collaborazione.

 

Cosa può fare un consulente aziendale?

I consulenti aziendali possono svolgere numerose attività per le aziende clienti. La consulenza commerciale è tra le più richieste dalle aziende, specialmente da quelle in fase di espansione che desiderano aprirsi a nuovi mercati o rafforzare la loro proposta. Un consulente di questo tipo può anche aiutare a rendere più efficiente il network commerciale o formare i venditori perché incrementino le loro performances.

Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è un altro degli aspetti più ostici da gestire per le aziende: è spesso richiesta l’assistenza di consulenti esterni per comprendere e applicare correttamente le numerose disposizioni di legge che concernono la prevenzione dei rischi e la protezione dei lavoratori. In aiuto delle imprese vengono le società di consulenza specializzate, come Sicurezza Quadra, che possono aiutare i datori di lavoro a effettuare un’attenta valutazione dei rischi, a individuare e formare adeguatamente i ruoli di responsabilità interni e a eseguire le eventuali indagini strumentali richieste in conformità al Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro.

Nell’era della digitalizzazione, i consulenti marketing sono anch’essi tra i più richiesti dalle aziende. Sono infatti in grado di aiutare ogni impresa ad affacciarsi al mondo virtuale con consapevolezza e con i giusti strumenti, ma riescono anche a sfruttare i tradizionali canali di comunicazione “offline” oppure a impostare un approccio omnichannel che favorisca la crescita del brand cliente.

 

Tra i consulenti più autorevoli e gettonati ci sono anche i consulenti strategici, ossia professionisti capaci di elaborare un piano d’azione volto a ottimizzare sinergicamente ogni area del business. Questo consulente si rivela a volte fondamentale, e riesce a prendere in considerazione tutti i più cruciali aspetti dell’impresa cliente (processi, situazione finanziaria, risorse umane e tecnologiche, etc) per elaborare una road map completa verso il cambiamento.

 

 

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Il design minimal, tutto quello che c’è da sapere su questo trend https://www.scenaripoliticieconomici.it/il-design-minimal-tutto-quello-che-ce-da-sapere-su-questo-trend/ Fri, 17 Dec 2021 06:01:32 +0000 https://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=78 Il concetto di design minimal è stato inventato attorno agli anni sessanta. La filosofia che si cela dietro questa linea[...]

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Il concetto di design minimal è stato inventato attorno agli anni sessanta. La filosofia che si cela dietro questa linea di pensiero, è legata al senso di semplicità delle cose. Al contrario di quel che accade oggi, che invece si dà valore esclusivamente all’apparenza.

Più cose si hanno e si mostrano, maggiore è il senso di fiducia che si tende a dare. Per fortuna però, non tutti la pensano in questo modo. C’è chi crede ancora al design minimal, tanto da esser divenuto un trend anche in tempi odierni.

Cosa si intende per design minimal

Il primo a coniare (nel campo dell’arredamento), il concetto di design minimal, è stato il filosofo inglese Richard Wollheim. Egli volle far credere che con dei pochi ma essenziali elementi, si possa dar vita a qualcosa di semplice, ma altrettanto significativo.

Nella lista delle migliori abitudini, che è possibile trovare qui, c’è anche quella di creare un ambiente di studio, lavoro o riposo sano, in grado di garantire la massima concentrazione senza alcuna distrazione. Proprio per questo aspetto, il design minimalista viene in nostro soccorso.

La modernità prevede caos, senso di appartenenza, così tanta da trasferire un messaggio a volte dannoso: chi possiede più beni materiali, significa che ha tutto. Il più delle volte però, funziona proprio all’opposto di quel che si pensi: “si può possedere tutto, senza avere nulla”.

Ne è la prova vivente Richard Wollheim, che ha sottolineato l’importanza di arredare la propria casa o il proprio studio, tenendo conto soltanto di quel che è essenziale avere. Psicologicamente ciò darà un ordine lineare ed equilibrato, lo stesso che a sua volta possiamo sentire di avere nella nostra vita.

Design minimalista: quali sono gli elementi essenziali da non dimenticare?

In un certo senso, lo stile minimalista deve rappresentare la propria personalità, la propria anima. Motivo per cui non esiste un vero e proprio standard da seguire. È necessario inserire soltanto gli elementi indispensabili per poter vivere bene in quel determinato ambiente (appartamento o studio lavorativo che sia).

Ad esempio, il trend del design minimal è quello di ridurre i metri quadrati degli ambienti per poter spostarsi con facilità da una stanza all’altra, oppure di inserire pochi oggetti (abolendo i superflui), per poter pulire in minor tempo possibile gli spazi interni e ottimizzare i tempi.

Quando si pensa ad un arredamento minimal, ecco a quali caratteristiche bisognerebbe far riferimento:

  • Miglior funzionalità: adattare in base alle proprie esigenze, pochi oggetti ma indispensabili per condurre la vita quotidiana.
  • Nessun problema di ingombro: potrebbe sembrare banale o assurdo, ma il fatto di avere tante cose a cui badare e tenere in ordine, psicologicamente influisce negativamente.
  • Colori tenui (preferibilmente bianco): pareti bianche e finestre da cui far entrare i raggi solari, è la miglior medicina per il proprio star bene.
  • Arredi e mobili semplici: lo stesso principio dei colori tenui, in un ambiente dal design minimalista è indispensabile inserire degli arredi e dei mobili con una certa semplicità.
  • Spazio ai materiali moderni: innovazione e modernità devono essere collocati al primo posto. Questo per poter instaurare con la propria mente, un senso di benessere e piacevolezza quando si vive in un determinato ambiente.
  • Nessuna decorazione particolare: fronzoli e decorazioni particolari, sono gli antagonisti del design minimal. Raccomandiamo semplicità al fine di poter stare bene e vivere in un ambiente senza troppa pesantezza.

A lungo andare, le possibilità e le idee di arredare casa in stile minimal si fanno sempre più numerose. Suggeriamo anticipatamente, di avere un’idea (consultando magari un professionista del settore), su quella che sarà la propria casa o studio minimalista.

Con le rappresentazioni in 3D diventa molto più semplice poter anticipare il proprio ambiente ideale.

Sarebbe superfluo sottolineare l’importanza di strutturare l’ambiente minimal per ogni stanza, dal soggiorno alla cucina, dallo studio alla stanza da letto e così via per gli ulteriori spazi che si andranno a creare.

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Urbano: partita negativa non riesce a fare la differenza https://www.scenaripoliticieconomici.it/urbano-partita-negativa-non-riesce-a-fare-la-differenza/ Tue, 20 Apr 2021 19:02:41 +0000 https://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=72 Si è disputata domenica a San Francecsco la 4° partita di ritorno del campionato della serie, che vedeva la squadra[...]

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Si è disputata domenica a San Francecsco la 4° partita di ritorno del campionato della serie, che vedeva la squadra di casa contrapporsi all’Ascoliniana, in una sfida il cui esito inizia a definire le sorti delle due squadre attualmente fanalini di coda in classifica, per la lotta alla salvezza.

L’ Ascoliniana reduce da 3 sconfitte consecutive, decide di mettere in campo un aggressivo modulo d’attacco a 3 punte puntando a mettere in crisi la difesa dell’ avversario, che finora ha mostrato tutti i suoi limiti nelle partite precedenti affibbiando il triste primato di gol subiti in questo campionato alla squadra. Ardor San Francesco  invece si chiude con un conservativo 4-4-2 puntando tutto nel comparto d’attacco sul suo giocatore di maggior talento, Urbano, che sembra in questa fase di stagione particolarmente a suo agio nel ruolo di punta che l’allenatore ha scelto per lui, spostandolo dal centrocampo dove giocava all’inizio della stagione senza aver mai fatto veramente la differenza.

I presupposti per una partita avvincente sulla carta ci sono tutti; sin dal calcio d’inizio l’ Ascoliniana  ha messo in campo tutta la sua voglia di passare in vantaggio affidandosi a lanci lunghi e gioco aereo che hanno portato rapidamente in crisi la difesa della Ardor

Poche inizialmente le opportunità per , che praticamente non tocca palla per i primi 20’ di partita soprattutto a causa dell’ottima marcatura di Banelli che non gli lascia scampo.

Al 42’ una rapida azione di contrattacco porta ad un fantastico gol di testa di Simenotti che sorprende la difesa impotente della Ardor e porta l’ Ascoliniana in vantaggio poco prima di entrare negli spogliatoi.

Il secondo tempo vede scendere in campo una Ardor che sembra più determinata; i comparti sembrano più serrati e si vedono più palle dirette alle punte, specialmente verso .

E’ invece Urbano, punta schierata dalla Ardor, che al 63’ sfrutta un’ingenuità della difesa dell’ Ascoliniana, intercettando un retropassaggio verso il portiere di Banelli e portando al pareggio le due squadre riaccendendo così le speranze della Ardor

Speranze che trovano una possibile concretezza al 88’, dove un lungo rilancio dalla difesa mette sui piedi di  la palla che può ribaltare il risultato. Dopo aver saltato Banelli,  è solo davanti al portiere; purtroppo il tentativo di pallonetto che sfodera per sorprendere il portiere finisce dietro la porta, privando definitivamente la Ardor di un successo che avrebbe potuto esorcizzare la retrocessione e che invece relega le due squadre sempre più sole in fondo alla classifica.

Certamente è stata una bella partita, e si è visto tutto l’impegno delle squadre per poter portarsi a casa una vittoria che entrambe meritavano.

L’ Ascoliniana ha dimostrato una buona gestione di palla e ottima capacità di spegnere sul nascere le incursioni offensive della Ardor, con Simenotti che oggi si è dimostrato particolarmente ispirato e presente; la Ardor invece ha mostrato nuovamente tutti i suoi limiti nel reparto difensivo, prestando il fianco agli attacchi dell’ Ascoliniana in diverse occasioni, e nell’attacco, dove oggi  ha perlopiù vagato nell’area avversaria senza palla, sprecando malamente l’unica palla goal che ha avuto tra i piedi e congelando il risultato su un poco utile 1-1. Oggi nemmeno Urbano è riuscito a risollevare le sorti della partita.

 

(Trattasi di un racconto di fantasia dove avvenimenti e nomi sono stati inseriti per dare più passione al racconto)

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Decreto Rilancio e Incentivi Auto 2020, cosa dobbiamo sapere? https://www.scenaripoliticieconomici.it/decreto-rilancio-e-incentivi-auto-2020-cosa-dobbiamo-sapere/ Sun, 05 Jul 2020 06:20:46 +0000 https://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=60 Il Decreto Rilancio è una misura approntata dal nostro Governo per riuscire a rispondere alla situazione di difficoltà economica in[...]

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Il Decreto Rilancio è una misura approntata dal nostro Governo per riuscire a rispondere alla situazione di difficoltà economica in cui si è trovato il Paese in seguito al diffondersi dell’emergenza coronavirus. A causa delle restrizioni e del lockdown che è stato imposto per contenere la pandemia, si sono avute delle difficoltà di carattere economico, che hanno investito differenti settori. Tutto questo ha portato anche ad una riduzione dei consumi e ad un calo degli acquisti, che sta mettendo in grave crisi molti comparti della produzione italiana. Uno dei settori che maggiormente ha risentito delle difficoltà economiche causate dal diffondersi della pandemia è stato quello automobilistico. Le ultime stime infatti rivelano a questo proposito che è diminuito di circa il 90% l’acquisto delle auto.

Il Decreto Rilancio a beneficio dell’acquisto di automobili

Proprio per cercare di risolvere questa complessa situazione, l’esecutivo ha proposto nel Decreto Rilancio degli incentivi e dei bonus per l’acquisto di auto nuove. Infatti non dobbiamo dimenticare che il settore della produzione automobilistica è uno dei più importanti punti di riferimento nell’economia nazionale e non.

Allo stesso tempo il Decreto Rilancio ha voluto spingere non solo all’acquisto di auto nuove, ma all’acquisto anche di veicoli che possano contribuire a dare una mano contro l’inquinamento ambientale.

Infatti per esempio uno dei criteri considerati per quanto riguarda la possibilità di ottenere incentivi per l’acquisto di automobili è quello della riduzione delle emissioni. Ma a quanto ammontano gli incentivi di cui stiamo parlando per il settore automobilistico?

In che cosa consistono gli incentivi per l’acquisto di auto

In particolare il Decreto Rilancio propone degli incentivi sostanziosi per l’acquisto di auto Euro 6. In questo senso nel Governo c’è stata una netta convergenza, per arrivare a prevedere un contributo fino a 4.000 euro.

Il ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli ha spiegato che si tratta di un provvedimento esplicito che vuole incentivare la rottamazione delle auto più vecchie e quindi più inquinanti. Il Governo in particolare ha voluto accompagnare gli incentivi auto Euro 6, mettendoli accanto agli ecobonus che già sono in vigore.

Per gli ultimi cinque mesi del 2020 sono previsti degli incentivi in particolare con contributi statali per auto ibride ed elettriche. Per questi mezzi di trasporto l’incentivo ammonta a 4.000 euro con la rottamazione di un altro veicolo e a 2.000 senza rottamazione.

Ma ci sono delle novità davvero sostanziali, sempre tenendo conto delle misure contro l’inquinamento atmosferico, infatti l’incentivo per le auto con emissioni tra 0 e 20 grammi al chilometro di anidride carbonica che fino ad ora è stato pari a 6.000 euro può arrivare anche a 10.000 euro.

Per i veicoli con emissioni tra 21 e 60 grammi al chilometro di CO2 anche in questo caso un aumento, passando da 2.500 euro a 6.500 euro.

Per questi ultimi veicoli c’è anche un contributo di 4.000 euro che può raggiungere 6.000 euro in caso di rottamazione oppure è previsto un bonus di 1.500 euro, al quale poi se ne aggiunge un altro di 1.000 euro, a seconda della quantità di emissioni rapportata al veicolo che si acquista.

L’approvazione insomma del Decreto Rilancio che propone questi incentivi per l’acquisto delle automobili cerca di risolvere una situazione finanziaria di molte concessionarie che è piuttosto grave, visto che si calcola che le auto rimaste senza essere vendute sono circa 500.000.

Se, invece, stai considerando di noleggiare un’automobile il mio consiglio è quello di affidarti a portali online verificati, poiché la truffa è sempre dietro l’angolo. Affidandosi a degli esperti avrai sicuramente la possibilità di fare la scelta giusta e di ottenere moltissimi vantaggi che faciliteranno i tuoi spostamenti utilizzando l’automobile.

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Vantaggi delle porte ad avvolgimento rapido https://www.scenaripoliticieconomici.it/vantaggi-delle-porte-ad-avvolgimento-rapido/ Mon, 13 Apr 2020 18:39:51 +0000 https://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=50 Le strutture commerciali, i depositi, gli edifici di tipo industriale sempre più spesso decidono di dotarsi di porte ad avvolgimento[...]

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Le strutture commerciali, i depositi, gli edifici di tipo industriale sempre più spesso decidono di dotarsi di porte ad avvolgimento rapido. Questa tipologia di chiusura, porta a una serie di vantaggi, vediamo quali sono.

Questa scelta inoltre è sempre più condivisa anche da privati per i garage, ma quali sono i vantaggi delle porte ad avvolgimento rapido? Continuando a leggere questa approfondita guida, potrete comprenderli al meglio.

Grazie alla esperienza di Apostoli Daniele porte industriali, è stato possibile scrivere e rendere completa al 100% questa guida. L’azienda, che si trova in provincia di Brescia, è in grado di fornire un servizio di installazione e assistenza in ogni sua parte. Ogni azienda o privato, può trovare la soluzione che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Caratteristiche di una porta ad avvolgimento rapido

Per capire i vantaggi di una porta ad avvolgimento rapido devono prima essere delineate le caratteristiche. Si tratta di porte in metallo che hanno un meccanismo di alzata, orizzontale o verticale, alimentato elettronicamente e che consente di aprire e chiudere la porta in modo molto veloce.

Le porte possono essere a scorrimento, quindi si spostano lateralmente utilizzando dei binari, o a rotolamento. Sono ideali nel caso in cui i locali siano ad alto ciclo di temperature ovvero con numerose aperture e chiusure durante l’arco della giornata, sono inoltre adatte a creare vie di fuga nei locali ad elevato rischio, ad esempio discoteche, aziende a rischio incendio.

A queste caratteristiche si aggiunge la facilità ed economicità delle operazioni di manutenzione.

Leggendo tale descrizione può sembrare una semplice applicazione di una tecnologia avanzata, in realtà le porte ad avvolgimento rapido nell’applicazione pratica per i diversi settori hanno molti vantaggi. Proprio per questo sono utilizzate in depositi e magazzini di tipo alimentare, aziende chimiche, concessionari di auto e sempre più spesso dai privati che vogliono avere sicurezza quando parcheggiano l’auto in garage. Ecco i vantaggi che le porte ad avvolgimento rapido possono addurre.

Protegge temperatura e pressione

In alcuni settori produttivi, ad esempio nel settore alimentare, è molto importante che la temperatura all’interno dei locali sia sempre costante e che non ci siano dispersioni. Le porte ad avvolgimento rapido oltre a chiudersi e aprirsi velocemente riducendo lo scambio tra interno ed esterno, hanno guarnizioni di elevata qualità che assicurano tenuta termica perfetta grazie alla sigillatura. Si tratta inoltre di porte in grado di resistere anche a pesanti raffiche di vento. Questo vuol dire che è possibile mantenere inalterate le condizioni ambientali create all’interno della struttura che risulta quindi particolarmente protetta.

Le porte tradizionali oltre ad avere un meccanismo di alzata particolarmente lento, sono caratterizzate anche da una minore resistenza delle lamelle e tale caratteristica facilita la dispersione di calore. Infine, per una maggiore tenuta è possibile dotare le porte di tende termoisolanti che evitano l’accumulo di ghiaccio e la condensa che andrebbero ad aumentare l’attrito nel momento in cui viene azionato il meccanismo di apertura e chiusura.

Naturalmente una porta ad elevate prestazioni con un meccanismo di chiusura che per una porta di due metri dura appena due secondi, comporta un notevole risparmio economico sia per quanto riguarda l’alimentazione elettrica necessaria per compiere l’operazione, sia per quanto riguarda i costi energetici necessari per mantenere la temperatura interna costante.

Protezione per camere bianche

Le porte ad avvolgimento veloce sono un’ottima soluzione anche per le camere bianche. Di cosa si tratta? Le camere bianche sono strutture che per la tipologia di attività che si esegue all’interno richiedono la massima pulizia e igiene. Si tratta di laboratori chimici, meccanici, elettronici dove l’ambiente deve essere il più possibile sterile.

Anche in questo caso il meccanismo veloce di apertura e chiusura della porta, insieme alle particolari guarnizioni che creano un totale isolamento tra interno ed esterno limitando al massimo l’accumulo di polveri e micro-particelle, facilitano la corretta gestione dei laboratori stessi. A questo si deve aggiungere la possibilità anche di mantenere facilmente una pressione costante, caratteristica che può essere essenziale soprattutto nei laboratori chimici e che consente di mantenere un ambiente sicuro all’interno anche per gli operatori.

Manutenzione e pulizia facilitate

Spesso si sottovalutano i tempi e i costi legati alla pulizia degli ambienti di lavoro, soprattutto quando l’igiene è di fondamentale importanza per il settore di cui ci si occupa e di conseguenza una cattiva gestione può portare controlli sanitari. Scegliere le porte ad avvolgimento veloce per i propri magazzini vuol dire mantenere più facilmente condizioni igieniche adeguate.

Utilizzare una porta ad avvolgimento rapido, soprattutto se la stessa è collocata in un ambiente molto ventilato, vuol dire ridurre drasticamente l’ingresso di polveri e altre particelle che richiedono una costante pulizia degli ambienti. Se le stesse sono completate con gli accessori previsti e quindi tende in PVC e protezioni laterali metalliche, si ottiene una drastica riduzione dell’uso dei detergenti.

Oltre a mantenere l’ambiente pulito, le porte ad avvolgimento rapido richiedono poca manutenzione, solitamente nel caso in cui dovesse rompersi una lamella, la riparazione viene eseguita in pochissimi minuti perché sono facili da smontare e rimontare. Questo riduce i costi di manutenzione, ma anche i disagi dovuti ad eventuali guasti, comunque ridotti in quanto trattasi di porte molto resistenti.

La sicurezza delle porte ad avvolgimento rapido

L’ultimo punto da tenere in considerazione, che per importanza può anche essere considerato prevalente, riguarda la sicurezza. Una porta ad avvolgimento rapido è più sicura rispetto ad una tradizionale. Il meccanismo, come già visto, impiega circa due secondi per l’apertura e la chiusura di una porta che può essere considerata di dimensioni standard. In tale tempo è praticamente impossibile per degli intrusi riuscire ad entrare nella struttura approfittando dei meccanismi di apertura e chiusura.

I tempi rapidi inoltre evitano che i dipendenti possano entrare in aree non autorizzate nei posti di lavoro, diventano quindi particolarmente utili per evitare che persone non autorizzate o non adeguatamente preparate possano entrare in zone ad elevata pericolosità. Proprio per questo sono molto richieste per i magazzini in cui si lavorano sostanze pericolose o altamente corrosive. Le porte sono comunque dotate di sensori e di conseguenza non si verificano collisioni in entrata e in uscita. Anche questo si traduce in un risparmio in quanto le porte ad avvolgimento rapido sono in grado di ridurre anche i risarcimenti danni da collisione.

Questi sono i principali vantaggi delle porte ad avvolgimento rapido, non resta che chiedere un preventivo.

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Confindustria lancia l’allarme: “L’Italia rischia la recessione” https://www.scenaripoliticieconomici.it/confindustria-lancia-lallarme-litalia-rischia-la-recessione/ Sat, 07 Apr 2018 18:12:18 +0000 http://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=36 Il Centro Studi di Confindustria ha oggi pubblicato un nuovo rapporto sulle prospettive economiche dell’Italia, lanciando l’ennesimo e clamoroso allarme[...]

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Il Centro Studi di Confindustria ha oggi pubblicato un nuovo rapporto sulle prospettive economiche dell’Italia, lanciando l’ennesimo e clamoroso allarme sul rischio recessione che ancora incombe sul nostro paese. Più in particolare, il Csc parla di rischio concreto considerato che al momento galleggiamo sulla crescita zero e che un nuovo “shock politico” sarebbe fatale e porterebbe il paese, appunto, in recessione. Insomma, proprio come una sorta di simulatore roulette, Viale dell’Astronomia ha chiari gli scenari nel caso in cui vengano o meno seguite alcune politiche restrittive in programma.

No a aumento dell’IVA

Confindustria, nelle sue previsioni, parla di previsioni opposte nel caso in cui l’aumento dell’IVA dovesse essere annullato e finanziato per intero a deficit. Il PIL, al contrario, rimarrebbe fermo non solo quest’anno ma anche nel 2020 nel caso in cui le politiche previste su rialzo di IVA e accise dovessero restare “invariate”.

Si tratta, insomma, di una situazione complicata e che mette l’Italia in bilico costante tra ripresa e recessione. Interessanti anche le considerazioni di Andrea Montanino, direttore del Centro Studi Confindustria: “Questa manovra sarà la più restrittiva dai tempi del governo Letta. In gioco ci sono 0.5 punti di PIL, 8 miliardi di euro”. Montanino, però, tiene a precisare che il giudizio sulla manovra non è negativo considerato che la legge di bilancio del precedente governo aveva fatto tremare sul fronte dei conti pubblici.

Le prospettive del 2020 per gli industriali

Nel rapporto si fa riferimento anche all’impatto che la manovra avrà sull’economia reale, ma soprattutto vengono delineate le aspettative degli industriali in vista di un 2020 che si preannuncia chiave per il futuro del paese.

Il primo elemento che spicca è quello della fiducia. Viale dell’Astronomia sottolinea che c’è la concreta possibilità che proprio il prossimo anno possa essere quello della svolta, a patto però che vengano rispettate alcune condizioni.

Il primo riguarda il dividendo dei tassi d’interesse, da utilizzare per portare un nuovo clima di fiducia e positività nel paese. Si passa poi su un tema che pesa ancora tanto sull’economia del paese, quello della necessaria riduzione del peso fiscale a carico dei lavoratori, mentre l’ultimo punto, quello del rilancio degli investimenti privati, è necessario per rimettere in linea con l’Europa il nostro paese.

Taglio fiscale sui lavoratori, ecco le simulazioni

Ovviamente catalizza l’attenzione di molti il punto relativo allo sgravio fiscale sui lavoratori. Il Csc ha effettuato anche un paio di simulazioni, scenari che potrebbero concretizzarsi tra qualche mese. Si immagina, ad esempio, l’estensione degli 80 euro di bonus anche agli incapienti: il costo sarebbe di 2 miliardi ed andrebbe a far coppia col reddito di cittadinanza con l’obiettivo finale di incentivo al lavoro.

C’è poi anche l’ipotesi della rimodulazione dello scaglione Irpef che potrebbe passare dal 27 al 23%. In questo caso il costo sarebbe molto più sostenuto, nell’ordine di 7,9 miliardi di euro, e andrebbe a coinvolgere ben 23 milioni di lavoratori.

Aliquote IVA “riordinate” solo in alcuni casi?

Un altro punto che di certo non mancherà di generare interessanti spunti di discussione è quello che invece riguarda un “riordino” delle aliquote IVA soltanto in alcuni casi. Più in particolare si fa riferimento a singoli beni o ad acquisti effettuati da famiglie dal reddito elevato. Allo stesso tempo, però, Viale dell’Astronomia precisa che si tratterebbe comunque di una misura estrema e che dovrebbe essere messa in atto solo nel caso in cui i conti pubblici si trovassero in serio pericolo, evitando così nuove misure restrittive che finirebbero per affossare definitivamente i piani di crescita.

Un’ultima considerazione è stata poi fatta sugli obiettivi generali della Nadef: in particolare il raggiungimento del deficit previsto per il 2020, pari al 2.2% del PIL, è stato definito “problematico” vista la scarsezza delle coperture indicate nel testo.

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Disney compra 21 St. Century Fox https://www.scenaripoliticieconomici.it/disney-compra-21-st-century-fox/ Tue, 02 Jan 2018 17:56:17 +0000 http://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=20 Era da diverse settimane che si avvicendavano voci sull’interesse della Disney per l’impero di Rupert Murdoch, il re delle televisioni[...]

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Era da diverse settimane che si avvicendavano voci sull’interesse della Disney per l’impero di Rupert Murdoch, il re delle televisioni e dei mezzi mediatici australiano e ora arriva la notizia ufficiale con la quale si conferma il passaggio di mano dal miliardario all’altrettanto potente gruppo, la Disney. Certo ne è stata fatta di strada da quando il fondatore della famosissima azienda disegnava Topolino & Company, riscontrando i primi successi, clamorosamente confermati dopo alcuni anni con il filma di cartoni animati Fantasia, il capolavoro Disney ancora oggi apprezzato ammirato da tutti, bambini ed adulti. Walt Disney ha saputo costruire un impero divertendo in modo sano ed istruttivo, generazioni di bambini ne hanno saputo apprezzare le creazioni che oggi sono aggiornate con la tecnologia digitale, sempre ammirate ma con un tocco di nostalgia per quei vecchi cartoni.

L’operazione finanziaria

Sono 52,4 miliardi di dollari quelli impegnati dalla Disney per l’acquisizione della famosa Casa cinematografica 21St Century Fox i cui azionisti riceveranno azioni della Disney per un valore di 0,2745 per ciascuna azione della Century Fox. Questo passaggio mette nelle mani di Disney la maggior parte di quanto costruito dal miliardario Murdoch nel corso di oltre trent’anni, dagli studi cinematografici di Hollywood al principale canale satellitare in Europa e le emittenti TV più popolari in India. Passano di mano, quindi, Sky, Star India e diverse altre emittenti tra le quali anche National Geographic. Restano, invece, a Murdoch Fox News, il canale sportivo FS1 e il Network Fox negli Stati Uniti. Futuro incerto per il figlio di Murdoch che si vede sfilare da sotto il naso l’impero del padre ma potrebbe forse ambire al posto di ad della Disney, dopo che nel 2021 Bob Iger, attuale ad, dovrebbe lasciare il suo incarico. L’accordo ora deve passare il vaglio dell’Antitrust USA prima di diventare definitivo.

 

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Le ultime decisioni della BCE https://www.scenaripoliticieconomici.it/le-ultime-decisioni-della-bce/ Fri, 15 Dec 2017 17:59:27 +0000 http://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=26 Tutto ancora fermo? Serpeggia una certa delusione in molti ambienti finanziari ma soprattutto la Germania è scontenta per quelle che[...]

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Tutto ancora fermo?

Serpeggia una certa delusione in molti ambienti finanziari ma soprattutto la Germania è scontenta per quelle che si preannunciano le decisioni della BCE. Da molto tempo, infatti, la Germania preme affinché la Banca Centrale Europea metta la parola fine al Qe e dia inizio ad un rialzo dei tassi di interesse. Ovviamente questa posizione tedesca risponde ad esigenze di politica economica interna e con il sentimento popolare tedesco. La Germania è stata la prima a registrare significativi incrementi dell’inflazione e al momento attuale è, nell’Eurozona, il Paese in cui l’inflazione è ai livelli maggiori. Questo significa che il costo della vita in Germania sale più che altrove mentre i tassi di interesse bloccati provocano l’assenza o quasi di rendimento dei risparmi e rendimenti scarsi anche negli investimenti a rischio basso. I tedeschi, per via di questa concomitanza di situazioni si trovano con una certa erosione del potere d’acquisto e di questo il Governo di Berlino si rende perfettamente conto anche per le proteste che raccoglie in questo senso.

La posizione degli altri Paesi

L’Italia e le altre economie deboli Europee, al contrario, si avvantaggiano della politica monetaria della BCE. Se dovesse interrompersi il Qe e dovessero salire i tassi di interesse l’Italia avrebbe seri problemi a mantenere sotto controllo il debito pubblico. La conseguenza di questo sarebbe un rallentamento della crescita appena riavviata timidamente e una condizione di sovraindebitamento estero che andrebbe ad aumentare ulteriormente il debito, una spirale difficile da interrompere se non con provvedimenti pesanti che inciderebbero sensibilmente sulla vita degli italiani. In questo quadro, Mario Draghi avrebbe deciso di mantenere in essere il Qe anche nel 2018 e mantenere fermi anche i tassi di interesse. Si attende a breve una comunicazione ufficiale che dovrebbe confermare tutto questo. Molti analisti si aspettano, a questo punto, un mantenimento del Qe fino a settembre 2018 e tassi invariati almeno fino alla metà del prossimo anno.

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Un nuovo atto destabilizzante in Medio Oriente https://www.scenaripoliticieconomici.it/un-nuovo-atto-destabilizzante-in-medio-oriente/ Fri, 15 Dec 2017 17:57:37 +0000 http://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=23 Decisione dura al vertice di Istanbul A Istanbul si sono riuniti i Leader di 57 Paesi musulmani, convocati dal turco[...]

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Decisione dura al vertice di Istanbul

A Istanbul si sono riuniti i Leader di 57 Paesi musulmani, convocati dal turco Erdogan per discutere della questione relativa allo spostamento della capitale dello Stato di Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, la città multireligiosa che lo Stato ebraico ha annesso al suo territorio nel 1980 con atti di forza. Sotto accusa dai Paesi musulmani anche il Presidente USA Trump che ha di fatto riconosciuto Gerusalemme Capitale di Israele con la decisione di spostare in questa città la rappresentanza diplomatica Americana, contro il parere di gran parte del mondo, compreso il Papa che ha, invece, chiesto di lasciare inalterato lo Status Quo, appello inascoltato.

La sessione dei Leader dei Paesi musulmani si è aperto con il Presidente turco che ha mostrato una fotografia in cui un bambino palestinese bendato è circondato da soldati israeliani, accusando Israele di essere uno Stato che pratica il terrorismo. Un sultano attacca ancora più duramente avanzando la proposta che Gerusalemme venga proclamata capitale dello Stato Palestinese. Si discute animatamente in un clima di agitazione e alla fine del vertice arriva la proposta di Erdogan.

La risoluzione del vertice di Istanbul

Il vertice al termine delle discussioni adotta una decisione: “Proclamiamo Gerusalemme Est capitale dello Stato di Palestina e lanciamo un appello agli altri Paesi a riconoscerne la legittimità”. La decisione di Trump è ritenuta dai partecipanti al vertice un gesto “Irresponsabile, illegale, unilaterale del Presidente degli Stati Uniti che riconosce Gerusalemme come la cosiddetta capitale di Israele, la potenza occupante”. In quest’ultima frase sta tutto il senso, se di senso si può parlare in un conflitto che si protrae dal dopoguerra, l’assegnazione ad Israele di territori in cui vivevano i palestinesi che sono stati cacciati dalle loro case, dai loro territori per essere consegnati allo Stato ebraico.

La conquista di Gerusalemme nel 1980 è un altro passo vissuto dai palestinesi come un ulteriore occupazione abusiva, un oltraggio anche alla religione. La proclamazione di Gerusalemme Est capitale dello Stato Palestinese può facilmente generare nuove tensioni e nuovi scontri e accentuare lo scontro tra mondo occidentale e mondo arabo con conseguenze poco prevedibili anche sulle economie dei singoli Stati e su quella più globale. Il rischio è anche che in questa situazione possa avvantaggiarsi l’Isis raccogliendo maggiori consensi nel mondo arabo cavalcando l’onda di protesta e indignazione.

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Ritorna il collegamento Milano-Los Angeles https://www.scenaripoliticieconomici.it/ritorna-il-collegamento-milano-los-angeles/ Thu, 14 Dec 2017 17:54:41 +0000 http://www.scenaripoliticieconomici.it/?p=17 Dopo molti anni un volo senza scalo Ci voleva una Compagnia Low Cost per riprendere dopo 16 anni un collegamento[...]

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Dopo molti anni un volo senza scalo

Ci voleva una Compagnia Low Cost per riprendere dopo 16 anni un collegamento diretto tra Milano Malpensa e Los Angeles? Evidentemente si, visto che solo ora la Norwegian, compagnia del Nord Europa di tipo Low Cost riavvicinerà le due città. Chi viaggia per affari troverà un significativo vantaggio a imbarcarsi a Milano e scendere nello Scalo della città Californiana. Sono molte le occasioni di lavoro che portano persone da una parte all’altra dell’Oceano e da 16 anni le persone erano costrette ad uno scalo intermedio, con perdita di tempo e disagi vari. Un altro aspetto importante è quello economico, dal momento che la Compagnia Aerea Norwegian propone la tratta a soli 239,90 Euro tasse incluse, un costo assolutamente competitivo, andata e ritorno a 480 Euro. I biglietti sono già in vendita da oggi ma i voli con Los Angeles diventeranno operativi a partire dal 16 giugno 2018.

Voli costanti tutto l’anno

Norwegian comunica di aver messo in vendita, intanto, 143 mila posti sui voli programmati nei primi 12 mesi, perché l’operatività sarà costante, senza influenze stagionali; sono previsti 4 collegamenti a settimanali martedì, mercoledì, giovedì e sabato, volando a bordo di un Boeing 787-9 Dreamliner, uno dei velivoli più moderni e tecnologici in operatività, con 344 posti di cui 35 in Premium Class e 309 in Economy. Nell’ultimo anno 41.000 persone sono volate da Milano a Los Angeles e tutte sono state costrette a fare scalo intermedio mentre il collegamento diretto Norwegian consentirà di recarsi da una all’altra città in modo maggiormente comodo, veloce e conveniente senza bisogno di soste in altri aeroporti. Norwegian gestisce sempre da Milano già attualmente collegamenti con Oslo e Stoccolma mentre dall’Aeroporto di Roma è già attivo il collegamento con New York e Los Angeles mentre diventerà operativo il collegamento con San Francisco.

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